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mercoledì, aprile 20, 2005

L'AZIONE DEL COBAT A DIFESA DEL MARE


La tutela dell'ecosistema marino

Da sempre, il Cobat dedica un'attenzione particolare alla tutela degli approdi turistici e, più in generale, dei nostri mari, ed è attivo sul fronte della sensibilizzazione dei cittadini e degli operatori della nautica verso il problema della dispersione in mare del rifiuto batteria. Le batterie utilizzate dai natanti per l'avviamento dei motori, una volta esauste, se eliminate in modo scorretto, si trasformano in potenti agenti d'inquinamento: per via dell'elevato contenuto di sostanze tossiche e aggressive, quali il piombo e acido solforico, possono provocare gravi danni all'ambiente e alla salute dell'uomo. Raccolte con cura, invece, non inquinano e, attraverso il riciclo, forniscono un contributo positivo alla bilancia dei pagamenti del nostro Paese, consentendo di risparmiare sulle importazioni di piombo.

Le campagne di comunicazione

Per evitarne la dispersione, le iniziative del Cobat mirano ad informare sui danni ambientali causati dall'abbandono sconsiderato degli accumulatori esausti. Per questo il Consorzio collabora da anni in svariate iniziative, tra le quali la più importante è sicuramente quella delle “Bandiere Blu”, rilasciate dalla Fondazione Internazionale per l'Educazione Ambientale (FEE) ai comuni rivieraschi che rispondono a specifici criteri turistico-ambientali.

Le isole ecologiche

Per favorire la raccolta delle batterie esauste, il Cobat collabora con le Autorità Marittime e le Autorità Portuali per attivare un servizio di raccolta e di ritiro delle batterie esauste mediante l'installazione di isole ecologiche, ossia strutture attrezzate con appositi contenitori per offrire agli utenti della nautica l'opportunità di conferire le batterie esauste provenienti dai propri natanti senza alcuna incombenza.
Ad oggi sono già operative 59 le isole ecologiche installate in 31 porti italiani, quali: Ancona; Viareggio (LU); Pescara; Castellammare di Stabia e Torre del Greco (NA); La Spezia; Trieste; Cagliari, Olbia, La Maddalena, Golfo Aranci, Palau e Santa Teresa di Gallura (SS); Savona; Trapani; Riposto (CT); Porto Empedocle (AG); Taranto; Marina di Carrara (MS); San Benedetto del Tronto (AP), Porto Viro (RO), Manfredonia (FG); Trani, Barletta e Mola di Bari (BA); Castiglione della Pescaia (GR); Sperlonga, Terracina e Gaeta (LT), Maratea (PZ), Venezia.
E attualmente sono in trattativa numerosi altri porti di interesse sia commerciale che turistico come Pesaro, Siracusa, Formia (NA), Rimini, Bari, ecc
Con il progetto “L'Isola nel Porto”, coerente con gli adempimenti previsti dalla normativa vigente che affida alle Autorità Marittime e alle Autorità Portuali precise responsabilità in materia di rifiuti, il Consorzio intende dunque tutelare i porti dalla dispersione delle batterie esauste. I risultati finora ottenuti sono veramente positivi, a dimostrazione del fatto che laddove esistono strutture dedicate la risposta degli utenti non si fa attendere.




Per informazioni: HILL & KNOWLTON GAIA Public Relations o Social and Environmental Communication
dott. Andrea Pietrarota Tel. 06-4404627 Fax 06-4404604 Cell.: 335-5640825 E-mail: pietrarotaa@hkgaia.com
N° Verde Cobat 800-869120 Internet: www.cobat.it E-mail: comunicazione@cobat.it


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dott. Andrea Pietrarota Tel. 06-4404627 Fax 06-4404604 Cell.: 335-5640825 E-mail: pietrarotaa@hkgaia.com
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