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lunedì, dicembre 12, 2005

Educazione Ambientale: torna "Compatibilmente", a scuola di sviluppo sostenibile con COBAT e Legambiente

COMPATIBILmente:
UN PROGETTO EDUCATIVO PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE

"Compatibilmente" con una "pila" di impegni scolastici, vorremmo che i ragazzi ricaricassero le batterie e ci raccontassero cosa pensano di un argomento di fondamentale importanza come la salvaguardia dell'ambiente.

Da questa idea torna il progetto per gli studenti italiani lanciato dal Cobat(Consorzio Obbligatorio Batterie Esauste) in collaborazione con Legambiente: dall'esigenza di ascoltare pareri più freschi su quelle piccole-grandi cose che possono migliorare la vita di tutti i giorni, che si tratti del risparmio di risorse ed energia o del corretto recupero dei rifiuti pericolosi. Insomma, stiamo parlando di quello che oggi si definisce comunemente sviluppo sostenibile.
Il manuale "Compatibilmente" vuole fornire ad insegnanti e studenti strumenti e informazioni per promuovere una coscienza critica di concetti quali risparmio energetico, tutela ambientale.. insomma vengono affrontate tante tematiche e suggeriti percorsi formativi tutti con l'obiettivo di portare nella nostra vita quotidiana un concetto così grande - da sembrare a volte irraggiungibile - che è lo sviluppo sostenibile.

Ci sono tantissime cose che possiamo fare per migliorare la nostra vita, le nostre città, l'ambiente naturale..

Partendo dalla pila di Alessandro Volta ad oggi, nel manuale si può leggere come le batterie sianono uno degli strumenti spesso "nascosti" senza cui tante attività della vita moderna si fermano, basti pensare al walkman, al pc portatile e al telefono cellulare, ma soprattutto ai mezzi di trasporto come automobili, moto, camion, trattori, imbarcazioni, fino ai treni e ai sommergibili.

Viene quindi puntata l'attenzione sull'utilità della "corrente elettrica portatile", sulle politiche di risparmio energetico, sulle diverse fonti di energia, sulla necessità di sostituire i combustibili fossili con altre forme di energia.

Il nostro è uno dei Paesi europei che ha ottenuto i maggiori successi nella raccolta, nel trasporto e nel riciclo delle batterie al piombo esauste e dei rifiuti piombosi, tutti materiali molto inquinanti.

Il sistema Cobat è dunque un esempio lampante di sviluppo sostenibile. La raccolta delle batterie esauste avviene nelle officine, negli ipermercati, nel porto, nelle stazioni ecologiche comunali o delle aziende di igiene urbana o dove si demoliscono le auto.

Infine, vengono suggerite alcune domande su cui riflettere. Quali sono secondo voi le buone pratiche ambientali? Come il comportamento individuale può aiutare a tenere pulito il territorio e a tutelare l'ambiente? Cosa può e cosa non deve mai fare il cittadino? Quali sono le iniziative che la tua scuola, il tuo Comune o la tua Regione possono intraprendere anche grazie al tuo aiuto o al tuo sostegno? Sia Cobat sia Legambiente promuovono molte campagne di sensibilizzazione ambientale, cosa ne pensi?


Ufficio Stampa COBAT

Andrea Pietrarota, Hill & Knowlton Gaia tel. 06441640327 cell. 3355640825
email pietrarotaa@hkgaia.com


Gli insegnanti possono richiedere gratuitamente una copia del manuale "Compatibilmente" inviando un fax al Cobat al n.: 06/42086985. oppure possono scaricare la copia elettronica 8informato .pdf) cliccando qui.

Nuova riduzione del sovrapprezzo COBAT

La raccolta e il corretto processo di riciclo di una media batteria al piombo esausta (come quella di un’automobile) già costa meno di un cappuccino: 80 centesimi. E' un Decreto del Ministero dell'Ambiente, di concerto con quello delle Attività Produttive a determinarne l'importo.

In data 18 ottobre 2005 il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, di concerto con il Ministro delle Attività Produttive, ha approvato il Decreto Ministeriale concernente la “Variazione del sovrapprezzo unitario delle batterie al piombo previsto dall’articolo 9-quinquies, comma 8, della legge 9 novembre 1998, n. 475”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 255 del 2 novembre 2005.


Tale decreto, che fissa i nuovi parametri per la riscossione del sovrapprezzo del Cobat a partire dal 1° gennaio 2006, sostituisce il precedente Decreto Ministeriale del 16 marzo 2005.

Come illustrato nella relazione tecnica allegata al Decreto stesso sub b), la richiesta di riduzione di sovrapprezzo nasce dalla volontà del Cobat di minimizzare l’importo gravante sull’utente finale ed è motivata da un riscontrato aumento della quotazione del piombo al London Metal Exchange.

La modifica prevede una riduzione del 5% degli importi unitari del sovrapprezzo al lordo dei costi di riscossione.

Il sovrapprezzo è lo strumento economico previsto dal comma 7 dell’articolo 9-quinquies della legge istitutiva del Cobat “al fine di assicurare al consorzio i mezzi finanziari per lo svolgimento dei propri compiti”; compiti indicati al comma 2 dello stesso articolo 9-quinquies:

* assicurare la raccolta delle batterie al piombo esauste e dei rifiuti piombosi e organizzare lo stoccaggio ;
* cedere i prodotti di cui alla lettera a) alle imprese che ne effettuano lo smaltimento tramite il riciclaggio ;
* assicurare l'eliminazione dei prodotti stessi, nel caso non sia possibile o economicamente conveniente il riciclaggio, nel rispetto delle disposizioni contro l'inquinamento ;
* promuovere lo svolgimento di indagini di mercato e azioni di ricerca tecnico-scientifica per il miglioramento tecnologico del ciclo di smaltimento.

Gli importi unitari sono indicati nella tabella del decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Ufficio Stampa Hill & Knowlton Gaia
Andrea Pietrarota, Tel. 06.441640327 – Cell 335.5640825 e-mail: pietrarotaa@hkgaia.com

mercoledì, dicembre 07, 2005

FIRMATO L' ACCORDO DI PROGRAMMA TRA IL COBAT E LA PROVINCIA DI RIETIPER IL RECUPERO DELLE BATTERIE AL PIOMBO ESAUSTE





La sigla dell’Accordo
Oggi a Rieti, il Direttore Generale del COBAT (Consorzio Obbligatorio Batterie Esauste) Paolo Sormani, il VicePresidente della Provincia di Rieti Roberto Giocondi e l’Assessore all’Ambiente e alla Tutela del Territorio della Provincia di Rieti Giacomo Marchioni hanno presentato e siglato l'Accordo di Programma per la raccolta e il riciclo delle batterie al piombo esauste. A moderare l’incontro con le autorità locali, i sindaci dei comuni della provincia, gli operatori del settore e gli organi della stampa è stato il Capo Segreteria della Presidenza della Provincia di Rieti, Fabrizio Miluzzo.

L’Accordo, fa seguito al Protocollo di Intesa siglato tra il COBAT e l’UPI (Unione Province d’Italia) firmato nel gennaio del 2004 che ha stabilito che le due istituzioni, tramite la cooperazione degli osservatori provinciali rifiuti (OPR), collaboreranno per favorire la raccolta ed il successivo riciclo delle batterie esauste, (come quelle delle automobili, per es.) contenute nei rifiuti solidi urbani, recuperate in stato di abbandono sui territori comunali o direttamente conferite dai cittadini presso i centri urbani di raccolta differenziata.

Gli obiettivi dell’Accordo
La Provincia, secondo il Dlgs. 22/97, costituisce l’ambito territoriale ottimale per la gestione dei rifiuti urbani e ad essa competono le funzioni amministrative concernenti la programmazione e l’organizzazione dello smaltimento dei rifiuti a livello provinciale ed il controllo periodico su tutte le attività di gestione, di intermediazione e di commercio dei rifiuti, compresi gli accertamenti delle violazioni del decreto.

Con l’Accordo di Programma, la Provincia di Rieti s’impegna, quindi, a promuovere una corretta informazione e sensibilizzazione dei Comuni ad una corretta gestione del rifiuto pericoloso costituito dalle batterie al piombo esauste. Infatti, è grazie alla stretta collaborazione delle amministrazioni pubbliche locali, tramite apposite convenzioni gratuite stipulate con i Comuni o chi esercita la raccolta dei rifiuti solidi urbani, che il COBAT può assicurare, con la sua rete di raccolta, un puntuale servizio di ritiro, oltre che l’idonea fornitura dei contenitori per le batterie destinati alle isole ecologiche.

La leadership italiana nella raccolta e riciclo delle batterie

Il COBAT, per legge (L. 475/88), deve assicurare la raccolta e il corretto riciclo delle batterie al piombo esauste e monitorare qualsiasi attività di raccolta, commercializzazione e riciclo di batterie esauste e rifiuti piombosi che emergono sul territorio italiano.

Attualmente, il Consorzio vanta in ambito internazionale una leadership, che fa dell'Italia un caso d’eccellenza ambientale nella raccolta e nel riciclo di questo rifiuto pericoloso.

L'alto tasso di raccolta delle batterie sull'immesso al consumo, le quantità assolute di batterie recuperate, l’elevata raccolta pro-capite, il più basso sovrapprezzo sulla vendita di nuove batterie (solo 80 centesimi) sono gli elementi che hanno permesso al Consorzio italiano di raggiungere un primato che gli viene unanimemente riconosciuto.

Dal 1991, (anno di inizio della sua attività), ad oggi il COBAT ha raccolto e riciclato oltre due milioni di tonnellate di batterie esauste, recuperando più di un milione di tonnellate di piombo. Solo l’anno scorso sono state recuperate oltre 191 mila tonnellate di batterie, con le quali si è riusciti a soddisfare il 40% del fabbisogno nazionale di piombo, risparmiando più di 76 milioni di euro sulle importazioni di questo metallo.

La sostituzione fai-da-te e la dispersione delle batterie nell’ambiente
Gli studi condotti dal COBAT hanno appurato che l’attività del “fai-da-te”, ossia la sostituzione in proprio della batteria d’avviamento di auto, camion, moto, barche e trattori è la fondamentale causa della dispersione di questo rifiuto pericoloso.

Proprio con la finalità di contrastare il fenomeno dell’abbandono delle batterie provenienti dalla sostituzione “fai da te” il COBAT propone agli Enti Locali la stipula di una Convenzione, mediante la quale si impegna, attraverso un proprio raccoglitore incaricato, a consegnare gratuitamente, presso le isole ecologiche per la raccolta differenziata, adeguati contenitori dove depositare le batterie esauste abbandonate o consegnate direttamente dai cittadini, e successivamente ad avviare un servizio, anch’esso gratuito, di ritiro.

Attualmente il COBAT ha attivato questo servizio in oltre 3.480 Comuni italiani, corrispondenti ad una popolazione ivi residente pari al 63% della popolazione nazionale.

Con l’accordo firmato oggi, il COBAT e la Provincia di Rieti hanno deciso di collaborare per arrivare a dotare quei Comuni, ancora sprovvisti, di appositi punti di conferimento, e recuperare in questo modo il maggior numero possibile di batterie esauste provenienti dai consumatori “fai da te”.

Paolo Sormani, Direttore Generale del COBAT: "Il nostro impegno è di ottenere gli stessi risultati, consolidati nel mondo professionale, anche nel settore fai-da-te. L’obiettivo che vogliamo perseguire attraverso l’Accordo con la Provincia di Rieti è di moltiplicare sul territorio i punti di raccolta gestiti direttamente dai Comuni o dalle loro aziende di igiene urbana, per agevolare cosi il cittadino nel momento della cessione del rifiuto e renderlo attore dell’educazione ambientale del nostro Paese".

Per informazioni:
Ufficio Stampa COBAT: Hill&Knowlton Gaia

Alessia Calvanese, Andrea Pietrarota, Tel. 06/441640328/7, cell.3355640825, pietrarotaa@hkgaia.com